IN RICORDO…E UN GRAZIE
Fin da piccoli siamo abituati spesso a chiamare il genere umano con il termine “UOMO”.
Credo che sia una denominazione un pò maschilista della umanità intera.
Perché UOMO?
Non è forse la donna che partorisce a prezzo di sacrifici e dolori immensi? Non è la donna che svezza tutta la nostra specie? Non è la donna che diventa mamma e conduce la famiglia attraverso gli sbandamenti della vita al pari di un grandissimo condottiero?
Non è mia intenzione sminuire il valore dell’uomo che è ugualmente fondamentale.
Voglio semplicemente ricordare quanto siano esseri splendidi dotati di qualità umane e biologiche preziose: Individui che sanno piangere quando è necessario, hanno una sensibilità unica, hanno resistito a secoli di sopraffazione e hanno lottato per ottenere i loro diritti, sono dotate di amore che supera i confini di ogni difficoltà…in una parola DONNE.
Le stesse che nel 1908 per farsi valere persero la vita per colpa di esseri ignobili e disumani…le stesse che col loro gesto hanno vinto lasciandoci in eredità un patrimonio inestimabile: il coraggio, la voglia di lottare e il credere in se stessi.
Voglio che questo giorno serva a ricordare quell’evento tragico e a rendersi conto ogni giorno (soprattutto noi uomini) che la donna è una ricchezza unica da apprezzare per il suo modo di essere che rende migliore la vita.
Per questo non dico auguri, ma GRAZIE.
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